CAPACCIO. Il ristorante “Le Trabe” di Capaccio, gestito dai fratelli Antonio e Raffaele Chiacchiaro, conquista una stella nell’edizione 2013 della prestigiosa “Guida Michelin”, presentata oggi a Milano. “Siamo davvero molto orgogliosi - commentano i fratelli Chiacchiaro - la stella che abbiamo ricevuto racchiude, in sé, i tanti sacrifici che abbiamo fatto in questi anni, puntando sempre sull’eccellenza e sulla qualità dei prodotti del nostro paniere enogastronomico e non solo. Siamo davvero emozionati, si tratta di un riconoscimento straordinario, che rappresenta un vanto non solo per il nostro ristorante, ma per tutto il nostro territorio. Ora anche Paestum può sedersi a pieno titolo al tavolo della ristorazione internazionale d’elite, dedichiamo questa stella a nostro padre Bruno”. È la prima volta nella storia che un ristorante di Capaccio (nonché tra Eboli e Sapri) ha l’onore di essere ‘stellato’ dagli esperti dell’ambita “Guida Michelin”, autentica bibbia del turismo gastronomico per la valutazione della qualità di ristoranti ed alberghi, a livello nazionale ed internazionale, dove spesso vi lavorano chef di fama mondiale. Conosciuta anche come “La Rossa” in virtù del colore della copertina, la “Guida Michelin” rappresenta un vero e proprio status symbol per viaggiatori e turisti. Le edizioni sono innumerevoli ed abbracciarono tutti e 5 i continenti, con una diffusione globale dell’attesissima presentazione-pubblicazione annuale, che, attraverso il cliccatissimo sito www.viamichelin.com, può contare oltre 20 milioni di connessioni annue. L’edizione 2013, l’ultima della gestione dello storico direttore Fausto Arrighi (che andrà in pensione dopo 35 anni d’intensa attività), è stata presentata presso l’istituto alberghiero “Carlo Porta” di Milano. Il criterio di valutazione è lo stesso dalla prima edizione: 1 stella=un'ottima tavola nella sua categoria; 2 stelle=il ristorante merita una deviazione; 3 stelle=ristorante che vale il viaggio.
Il ristorante “Le Trabe” (nella foto), il cui chef è Giuseppe Stanzione, è immerso nella tenuta Capodifiume, sita nell’omonima contrada di Capaccio Paestum, un vero e proprio parco naturale di quasi 20mila mq, con giardini, giochi d’acqua e ruscelli sorgivi, il cui accesso è completamente gratuito.