EBOLI. Rinvio a giudizio per Armando Cicalese, Antonio Ciccarone (nella foto) ed Andrea Iannella. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno, Donatella Mancini, certifica l’impianto accusatorio nei riguardi dei tre dirigenti dell’Ebolitana, società calcistica fallita nell’estate scorsa, considerati dagli inquirenti i responsabili di un evasione fiscale da un milione e mezzo di euro, condotta dal 2006 al 2011. Ad indagare sulla documentazione contabile furono i militari della Guardia di Finanza di Sapri. Il 24 aprile scorso l’operazione che portò alla denuncia del presidente Cicalese, del direttore generale Ciccarone e del dirigente Iannella. Secondo gli inquirenti, ,l’associazione sportiva non presentò dal 2006 al 2011, alcuna documentazione contabile, non effettuò pagamenti di Iva, o di imposte sui redditi in assenza di dichiarazioni fiscali. Per Armando Cicalese, all’epoca dei fatti patron dell’Ebolitana, condotta fino alla storica promozione in Lega Pro, è scattato il sequestro preventivo di beni per 80 mila euro. La società, nel lasso di tempo lungo cinque anni, non avrebbe in pratica mai effettuato un solo versamento ai fini dell’Iva.
L’APP
di STILETV HD
CANALE 78
