CAPACCIO PAESTUM. Scene da film, nel tardo pomeriggio di oggi, a Ponte Barizzo di Capaccio Paestum, dove i carabinieri della Compagnia di Agropoli, agl’ordini del cap. Giuseppe Colella, hanno intercettato e tratto in arresto tre persone, in flagranza di reato, con l’accusa di spendita ed introduzione sul territorio di monete falsificate. Fulminea l’azione dei militari della Stazione di Capaccio Scalo e del Nucleo Operativo e Radiomobile, che hanno sorpreso i tre complici, un uomo e una donna di origini marocchine ed un 40enne residente ad Agropoli, poi ristretti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima fissato per domani mattina. A bordo della loro auto, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato oltre 15mila euro in banconote false di vario taglio.

Stupiti, i due uomini hanno cercato di fuggire opponendo resistenza (nella foto), fino a quando i militari diretti dal lgt. Giuseppe D’Agostino li hanno bloccati: la donna, difesa dall'avv. Giuseppe Caceci, è rimasta invece nella vettura. Il connazionale e l'agropolese sono invece difesi dagli avv. Michele Dolce e Gerardo Cembalo. La scena è avvenuta, nei pressi di un bar, davanti a decine di persone e curiosi della zona, molti dei quali hanno rivolto il proprio plauso ai carabinieri della Compagnia cilentana per l'azione che ha consentito di assicurare alla giustizia i tre malfattori.

IL COMUNICATO STAMPA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SALERNO - Il 24 novembre, a Capaccio Paestum, i Carabinieri della locale Stazione unitamente al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agropoli hanno arrestato, in flagranza di reato, per spendita ed introduzione di monete false, Angelo Figliola, Awatif Farhate e Saleh Errechaiech, quest'ultimo anche per resistenza e lesioni personali a pubblico ufficiale, in quanto a seguito di perquisizione personale e veicolare, sono stati individuati in possesso di banconote false di vario taglio per un totale di 14.500 euro. Convalidato l'arresto, per tutti e tre la misura cautelare degli arresti domiciliari è stata sostituita con l'obbligo di firma.