CASTELLABATE. In occasione delle celebrazioni dell'Anno Giubilare Costabiliano, i fedeli delle Comunità Parrocchiali del Comune, guidati dai parroci don Roberto Guida e don Pasquale Gargione, si sono portati in pellegrinaggio alla tomba del Santo Patrono presso l'Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava dé Tirreni. 

In occasione dei 900 anni dal transito al cielo di San Costabile Gentilcore Abate IV, è stata deposta, accanto alle sue spoglie mortali, la terra del suo luogo natio, località Mandrolle di Tresino.

I pellegrini hanno vissuto momenti di forte emozione e preghiera, rafforzando l’antico legame tra la Badia di Cava e la comunità di Castellabate. Si è avuto modo di partecipare ad una “speciale” visita guidata dell’Abbazia. Il Padre Abate, dom Michele Petruzzelli, ha voluto riservare una particolare accoglienza: nel millenario chiostro, la visita guidata organizzata da Anna Russo, in collaborazione con  Valentino Di Domenico, è stata impreziosita dalla presenza di figuranti in costume e dalle note della cornamusa di Francesco Ferrara. Per l’inizio dell’Avvento, tempo di attesa e di speranza, non è mancato un ricordo di don Gennaro Lo Schiavo, monaco della Badia di Cava, originario di San Marco di Castellabate, scomparso nel 2021. 

Dopo la visita guidata ai tesori che si celano tra le mura millenarie del cenobio benedettino cavense, nella Basilica Cattedrale si è tenuta la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Padre Abate Dom Michele Petruzzelli, al termine, i pellegrini si sono portati sulla tomba di San Costabile dove hanno  collocato  una teca contenente la terra di Tresino, luogo natale del Santo.

Il parroco di Castellabate don Roberto Guida dichiara: "Ritrovarsi sulla tomba del Santo è stato un bel momento di fede. Possa San Costabile ispirarci ad una Santità silenziosa e feconda".