CAPACCIO PAESTUM. Tragedia in mare al largo della Licinella. La Procura della Repubblica di Salerno ha aperto un fascicolo d’indagine sulla morte di Eustachio Sorvillo (nella foto), l’esperto sub ebolitano residente da anni ad Agropoli, deceduto ieri mattina nel tentativo di disincagliare una rete da pesca nelle acque antistanti il litorale di Capaccio Paestum. La salma è stata trasportata presso l’obitorio dell’ospedale “Ruggi” di Salerno a disposizione dell’autorità giudiziaria: il pm inquirente, infatti, ha disposto l’autopsia per capire la cause della tragedia. Sequestrato anche il peschereccio di 10 metri che aveva chiesto aiuto all’esperto sommozzatore per liberare una grossa rete da pesca a circa 2 miglia dalla costa, impigliatasi sul fondale.
In mare, però qualcosa è andato storto ed il 65enne sarebbe rimasto fatalmente incagliato nella stessa rete a circa 25 metri di profondità, tentando invano di liberarsi senza più riuscire a risalire in superficie. Da capire anche se possa essere stato colpito da un malore improvviso.
Sul posto sono intervenuti il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli, diretto dal comandante Alessio Manca, unitamente ai vigili del fuoco del locale distaccamento ed un’ambulanza del 118. Le operazioni di ricerca e soccorso sono state eseguite con motovedette e acquascooter, anche tramite dei privati. Dopo il recupero, il corpo è stato trasportato al porto di Agropoli per consentire l'esame esterno a cura del medico legale. Sotto choc la comunità cilentana, dove Sorvillo era stimato e conosciuto come uno dei sub più esperti della zona.