Giudiziaria
RISTRETTA AI DOMICILIARI
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Agropoli, spaccio di droga: scarcerata la Castellano, figlio e compagno al Riesame
Alfonso Stile
27 febbraio 2024 17:42
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AGROPOLI. Spaccio di droga nel Cilento. All’esito degli interrogatori di garanzia tenutisi il 22 e 23 febbraio scorsi, il gip Mauro Tringali del Tribunale di Vallo della Lucania, acquisito il parere favorevole del pm inquirente Antonio Pizzi della locale Procura della Repubblica, ha accolto la richiesta di sostituzione della misura detentiva in carcere presentata dai legali di Maria Castellano, finita a Fuorni a seguito del blitz condotto dai carabinieri di Agropoli, agl'ordini del cap. Giuseppe Colella, il 20 febbraio scorso. La Castellano, difesa dagli avvocati Mario Valiante e Raffaele Chiummariello, ha ammesso le proprie responsabilità in merito ai reati contestati ed è stata così ristretta agli arresti domiciliari ad Agropoli. 

Rigettate, invece, le richieste di scarcerazione avanzate dal figlio 26enne della donna, Carlo Michele Omobono detto Michy, e dal 51enne Filippo Gregorio di Capaccio Paestum, che restano così rinchiusi presso la casa circondariale di Vallo della Lucania: per entrambi, l’avv. Valiante ha presentato ricorso al Riesame. 

L’ex moglie e il figlio del boss ergastolano stabiese 69enne Michele Omobono, detto ‘o marsigliese, insieme al nuovo compagno della donna, sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di cocaina e hashish nell’ambito dell’indagine condotta dalla Procura vallese, insieme al 25enne Rami Kouki, sfuggito al carcere perché all’estero al momento del blitz e tuttora ricercato dalle forze dell’ordine, ed al 20enne Kouki Raien, il 27enne Hammani Mehdi ed il 33enne Andrea Del Duca, residenti nel comune cilentano e sottoposti ad obbligo di dimora.



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