CAMPAGNA. Centinaia di persone, ieri sera, hanno preso parte alla fiaccolata organizzata, a Campagna, in memoria dei due carabinieri Francesco Pastore e Francesco Ferraro, vittime dell'incidente stradale avvenuto sulla Statale 91. Entrambi prestavano servizio presso la locale Stazione dell'Arma ed erano conosciuti e stimati dalla locale comunità.

Dopo il raduno in Largo Caduti di Nassirya, il silenzioso corteo ha percorso Corso Umberto I per giungere alla Cattedrale di Santa Maria della Pace, dove si è tenuta la celebrazione di una funzione in suffragio dei due giovani militari di 24 e 26 anni. Presenti autorità militari e numerosi sindaci del territorio al fianco del primo cittadino, Biagio Luongo, che ieri ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali svoltisi in Puglia, a Manfredonia e Montesano Salentino, paesi d'origine di Pastore e Ferraro.

Intanto è stata dimessa dall'ospedale Nancy Liliano, la 31enne al volante del suv che, sabato notte, ha speronato la gazzella uccidendo sul colpo i due carabinieri, oltre a ferire un altro sottufficiale e un 75enne a bordo di una terza vettura coinvolta nel terribile sinistro: a dire del suo avvocato, Antonio Boffa, è "scossa e dispiaciuta" per quanto accaduto.

In attesa delle controanalisi tossicologiche, la pregiudicata è indagata per omicidio stradale e lesioni personali dalla Procura di Salerno, che avrebbe escluso eventuali responsabilità nel sinistro in capo al maresciallo Paolo Volpe, ancora ricoverato. Dall'esame dei video recuperati dalla Polizia Stradale e trasmessi alla Squadra Mobile, infatti, è emerso che il sottufficiale che guidava la gazzella dell'Arma, nello svoltare verso la piazzola di servizio per allestire il posto di blocco, ha messo la freccia eseguendo tutte le manovre stradali in maniera corretta. Dunque, la Liliano resterà l'unica indagata per la tragedia.