Cronaca
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Camerota, tragedia del 'Ciclope': condanna confermata per il titolare della discoteca
Antonio Vuolo
22 maggio 2024 11:47
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CAMEROTA. La Corte di Appello di Salerno ha confermato la condanna a due anni e mezzo di reclusione nei confronti di Lello Sacco, il 56enne proprietario della discoteca “Il Ciclope” di Marina di Camerota, per la morte del 27enne Crescenzo Della Ragione avvenuta nella notte tra il 10 e l’11 agosto 2015 in seguito al crollo di un masso staccatosi dal costone roccioso che sovrasta il locale. L’imprenditore era già stato condannato in primo grado dal Tribunale di Vallo della Lucania per omicidio colposo. In precedenza, con rito abbreviato, era stato condannato anche un buttafuori del locale notturno, accusato di favoreggiamento per aver fatto sparire il masso che travolse la vittima. Furono prosciolti, invece, al termine dell’udienza preliminare ex sindaci, tecnici e vigili urbani, inizialmente indagati per la morte del 27enne La difesa di Sacco, dopo la condanna in primo grado, aveva presentato ricorso in appello, chiedendo la riapertura del dibattimento. Ieri pomeriggio, la Corte di Appello di Salerno ha respinto la richiesta, confermando la condanna di primo grado. Il 27enne  Crescenzo Della Ragione perse la vita nella notte tra il 10 e l’11 agosto 2015 quando un masso si staccò dal costone roccioso sovrastante il locale e travolse il ragazzo, uccidendolo sul colpo. La serata, a causa del maltempo, fu spostata dalla spiaggia all’interno del grotta che ospita il locale, dove si consumò la terribile tragedia. 

 



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