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26 MAGGIO
26 MAGGIO
Capaccio Paestum, inaugurazione Cammino delle Terre della Dieta Mediterranea
Comunicato Stampa
25 maggio 2024 13:48
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CAPACCIO PAESTUM. Il 26 Maggio presso la Sala Cella del Parco Archeologico di Paestum viene presentato il Cammino delle Terre della Dieta Mediterranea alle ore 11:00. Il Cammino delle Terre della Dieta Mediterranea è un progetto unico che celebra e valorizza la diversità e la ricchezza del nostro patrimonio culturale e naturale. Attraverso un percorso che abbraccia costa e collina, il cammino offre un'esperienza multidimensionale che intreccia la storia, la cultura enogastronomica, il benessere e l'immersione nella natura, promuovendo al contempo un turismo consapevole e sostenibile.

Un percorso all’insegna del “vivere mediterraneo”, che collega i due Parchi Archeologici di Elea-Velia e Paestum, in un percorso di 140 km circa divisi in 9 tappe che coinvolge 13 comuni (Ascea/Velia, Casalvelino, Pollica, San Mauro Cilento, Serramezzana, Montecorice, Castellabate, Agropoli, Ogliastro Cilento, Cicerale, Giungano, Trentinara, Capaccio/Paestum). Il progetto ha preso vita grazie all’impegno del Comitato Promotore del Cammino delle Terre della Dieta Mediterranea presieduto dalla guida Guida Ambientale Escursionistica Ilaria Di Gregorio e composto da cittadini, ecologisti, amanti del cilento e dell’escursionismo: Fernanda Quaglia (Guida Ambientale escursionistica AIGAE), Dario Mottula (Ex manager, da sempre alla ricerca di itinerari e alla loro condivisione), Stefano Pisani (Amministratore , ecologista e esperto di sviluppo ecologico integrale, Sindaco di Pollica), Sara Roversi (Imprenditrice sociale- Future Food Institute, esperta di food e sviluppo ecologico integrale) e Luigi Vicinanza (Agronomo, consulente per l’agricoltura e il paesaggio, appassionato di escursioni botaniche); ed al supporto di numerosi partner come i Parchi Archeologici di Paestum e Velia, il Consorzio per la Valorizzazione Turistica delle Terre della Dieta Mediterranea, il Comitato promotore del Cammino delle Terre della Dieta Mediterranea, Cilentamente e Cilentomania.

Domenica 26 Maggio due sono gli appuntamenti pubblici di presentazione del progetto: Ore 11.00: Conferenza di apertura in Sala Cella del Museo Archeologico Nazionale di Paestum.

Ore 17.00: Presentazione del progetto al DMED- Salone della Dieta Mediterranea (Palco Centrale).

Interverranno agli incontri i promotori dell'iniziativa, rappresentanti delle istituzioni, esperti del mondo sportivo e dell'outdoor, e figure chiave nel settore del turismo e della sostenibilità. Questa occasione rappresenterà un importante momento di dialogo e di condivisione di visioni per il futuro del turismo e dello sviluppo sostenibile nel territorio. Invitati tutti i Sindaci che hanno sostenuto e sottoscritto l’iniziativa: Pietro D'Angiolillo, Comune di Ascea- Silvia Pisapia, Comune di Casal Velino- Stefano Pisani, Comune di Pollica- Giuseppe Cilento, Comune di San Mauro Cilento- Augusto Materazzi, Comune di Serramezzana- Flavio Meola, Comune di Montecorice- Marco Rizzo, Comune di Castellabate . Roberto Antonio Mutalipassi, Comune di Agropoli- Michele Apolito, Comune di Ogliastro Cilento- Giorgio Ruggiero, Comune di Cicerale- Giuseppe Orlotti, Comune di Giungano- Rosario Carione, Comune di Trentinara- Franco Alfieri, Comune di Capaccio Paestum. Interverranno all’evento: Giuseppe Murino, Parchi Archeologici di Paestum e Velia Ilaria Di Gregorio, Presidente del Comitato e Guida AIGAE- Stefano Pisani, Sindaco di Pollica- Antonio Consoli, Direttore AIGAE- Davide Fiz, Smart Walking- Orlando Di Scola, Cilentomania- Fernanada Quaglia, Cilentamente- Francesca Tortorelli e Eliza Cox , Growing Greener- Fabio Pagliara, Presidente Sport City Foundation- Dott.ssa Claudia Magiore Policlinico Gemelli (Metadinamiche/Heritage For Life, Komen Italia)- Donatella Mario, Alici Di Meaica- Sara Roversi, Future Food Institute/Paideia Campus.

 LA DIETA MEDITERRANEA

 ● La Dieta Mediterranea, riconosciuta il 16 novembre 2010 come Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO, non è soltanto un insieme di abitudini alimentari, ma un vero e proprio patrimonio vivente. Essa incarna un modello culturale ricco che integra pratiche agricole, tecniche culinarie, momenti conviviali e un profondo rispetto per il territorio e la biodiversità. Tale riconoscimento sottolinea l'importanza di un'eredità che promuove la salute e la sostenibilità, principi oggi più che mai essenziali nell'ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda ONU 2030 e della strategia "Farm to Fork" europea.

Dalla nomina come patrimonio immateriale dell'Unesco, si consolida la consapevolezza di quanto la Dieta Mediterranea sia ben più di un semplice modello alimentare, ma un bagaglio di scienza, saperi tradizionali, competenze e di valori identitari generati da un territorio, il Cilento, che può essere considerato come un vero e proprio laboratorio di biodiversità di terra e di mare, capace di sprigionare una ricchezza naturale unica al mondo. Un progetto culturale che interseca molteplici discipline e affonda le proprie radici nel VI secolo a.C.. Il Cilento presenta un contesto culturale ricchissimo di contaminazioni, vibrante e profondo. Confine tra le colonie greche della Magna Grecia e i popoli indigeni etruschi e lucani, vi si trovano i resti di due grandi città dell'epoca classica, Paestum e Velia.

 ● LeTerredellaDietaMediterranea.

 Tra Velia e Paestum si estendono le terre della Dieta Mediterranea, un paesaggio intriso di storia, cultura e saperi millenari che hanno profondamente influenzato lo stile di vita mediterraneo. Quest'area, caratterizzata da una ricca biodiversità e paesaggi mozzafiato, è stata testimone di alcuni dei momenti più significativi della storia del pensiero e della cultura occidentale. Elea, fondata nel VI secolo a.C. e successivamente ribattezzata Velia dai Romani, ha giocato un ruolo cruciale come culla di una delle scuole filosofiche più influenti dell'antica Grecia. Qui, Parmenide, noto come "il filosofo-fisico e filosofo-medico", insieme ai suoi allievi Zenone e Melisso, ha gettato le basi della filosofia occidentale. Le sue riflessioni sull'essere e sulla conoscenza del mondo sono racchiuse nel poema "Sulla natura", considerato il primo testo filosofico della storia occidentale, che esplora la concezione dell'uomo e il suo rapporto con l'ambiente circostante.

Questo territorio, ponte tra le colonie greche della Magna Grecia e i popoli indigeni, non solo ha visto nascere pensieri rivoluzionari ma è stato anche testimone dell'evoluzione della medicina. Con l'istituzione della Scuola Medica Salernitana nell'Alto Medioevo, la regione ha aperto la strada alla medicina moderna occidentale, ponendo l'accento sull'importanza della prevenzione e della cura attraverso l'alimentazione e lo stile di vita, principi ancora oggi al centro della Dieta Mediterranea.  Le terre che si estendono tra Velia e Paestum, dunque, non sono solo un crogiolo di biodiversità e bellezza naturale, ma anche un luogo dove la storia, la filosofia e la medicina si intrecciano, offrendo un modello di vita che valorizza la salute, il benessere e l'armonia con l'ambiente. Questo patrimonio storico-culturale, unito alla ricchezza dei prodotti del territorio, rappresenta il cuore pulsante della Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio immateriale dell'umanità dall'UNESCO, e testimonia come il Cilento sia da millenni un laboratorio vivente di sostenibilità e benessere.

Il Territorio del Cilento, cuore pulsante della Dieta Mediterranea, si distingue per aver ricevuto quattro riconoscimenti UNESCO: dal 1998 è “patrimonio dell'umanità” dell'UNESCO (con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula), dal 1997 è Riserva della biosfera (MAB) UNESCO e dal 2010 è il primo parco nazionale italiano a diventare geoparco, oltre ad essere il luogo dove Ancel Keys ha condotto gli studi fondamentali che hanno portato alla valorizzazione della Dieta Mediterranea. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si caratterizza per l'eccezionale biodiversità, con 28 Siti di Importanza Comunitaria (SIC), 8 Zone di Protezione Speciale (ZPS), e oltre 3.200 specie di piante superiori. Il territorio cilentano, con i suoi siti archeologici come Paestum e Velia, testimonia l’interazione millenaria tra uomo e natura, fondamento della Dieta Mediterranea.

Il Comune di Pollica svolge un ruolo cruciale nella storia della Dieta Mediterranea. Dal 1962, anno in cui Ancel e Margaret Keys scelsero Pioppi, una frazione di Pollica, per i loro studi, contribuendo a creare la "culla della Dieta Mediterranea", fino ai giorni nostri, Pollica ha dimostrato un impegno costante nella promozione e nella salvaguardia di questo patrimonio. Nel 1998, il Museo della Dieta Mediterranea è stato inaugurato a Pioppi, seguito dall'istituzione del Centro Studi Dieta Mediterranea nel 2011, unico centro riconosciuto nell’Intergovernamental Meeting UNESCO delle Comunità Emblematiche così come l'istituzione nel 2022 del Segretariato Permanente del Network, ed il sostegno continuo a progetti di ricerca come lo studio CIAO (Cilento on Aging Outcomes Study) evidenziano l'importanza di Pollica come epicentro della valorizzazione della Dieta Mediterranea e del Cilento come culla di biodiversità e cultura. e si estende attraverso il territorio cilentano, abbracciando costa e collina in un viaggio che unisce cultura, storia, natura e creatività gastronomica. Seguendo le orme delle civiltà Greco-Romane, collega le antiche città di Poseidonia/Paestum ed Elea/Velia, offre ai viaggiatori un'esperienza unica che tocca sette dimensioni fondamentali: l'antropologia del popolo cilentano, il pensiero filosofico occidentale, la cultura enogastronomica, l'archeologia, il paesaggio, l'esperienza multisensoriale di viaggio del benessere e il concetto di lentezza.



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