Cultura
PARTECIPANO SEI SCUOLE
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SalerNoir Festival, premiati vincitori del Premio Barliario Scuole 2024
Comunicato Stampa
08 giugno 2024 13:46
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SALERNO. Con il conferimento del Premio Barliario Scuole ha preso avvio la X edizione del SalerNoir Festival le notti di Barliario, ideato e organizzato dall’associazione Porto delle Nebbie. Presso il Complesso San Michele, si è svolto l’incontro di proclamazione dei vincitori con la premiazione dei racconti finalisti elaborati dagli studenti salernitani. Sei le scuole che hanno confermato anche per questa edizione la partnership con il festival con la partecipazione di 120 studenti delle classi 3° e 4° delle scuole di Salerno al Concorso e sono: Liceo Artistico Sabatini-Menna, Liceo Statale F. De Sanctis, Liceo Regina Margherita,  Istituto Genovesi-Da Vinci, Liceo Torquato Tasso e Ipseoa Roberto Virtuoso di Salerno. La novità per il racconto in questa edizione, è stata l’aver introdotto una nuova tematica, quella dell’ecologia e della salvaguardia ambientale, data la sempre maggiore affermazione nella narrativa del noir ecologico e il crescente interesse dei giovani per i temi ambientali.

 Sono 80 i racconti giallo o noir pervenuti dopo tre brevi lezioni di scrittura crime su tematiche ambientali su cui si sono soffermati durante l’incontro, il componente della giuria, Michele Buonomo, esperto di tematiche ambientali e vice presidente della Fondazione Carisal e Piera Carlomagno scrittrice e Direttrice Artistica del SalerNoir Festival. Gli altri componenti della giuria sono stati lo scrittore Domenico Notari che ha anche condotto le lezioni di scrittura, e Angelo Cennamo blogger e socio dell’Associazione Porto delle Nebbie.   

Primo classificato è risultato il racconto dal titolo Con gli occhi chiusi di Martina Stabile della classe 4 P del Liceo Regina Margherita di Salerno premiato con 150 euro in buoni libro messi a disposizione dalla Fondazione Carisal. La motivazione è la seguente. Un racconto scritto con lingua sciolta, viva e vivace, con incursioni gergali che ben si adattano al genere noir. Spesso l’autrice si affida all’apostrofe per rivolgersi direttamente al lettore, riuscendo così a farlo sentire coinvolto e chiamato in causa.

In sole due pagine, la scrittrice tratteggia efficacemente un doppio dramma: quello ecologico e quello familiare: in quest’ultimo si consumeranno, poi, sia il delitto che la punizione. Il racconto ripercorre efficacemente tutte le tappe canoniche del noir: l’indagine, la scoperta della verità, la denuncia, le minacce, la caparbietà nel proseguire col proprio atto d’accusa, la ritorsione violenta e il riscatto finale di una delle vittime, che finalmente si decide a denunciare i colpevoli. Una narrazione armonica e simmetrica, grazie a una struttura ad anello, per cui il finale si ricongiunge per coerenza alla situazione iniziale. In definitiva, un’efficace denuncia dell’illegalità diffusa, che si annida nei gangli vitali della nostra società, dal nucleo familiare alla comunità scolastica, all’intero consorzio civile. Secondo classificato a pari merito per il racconto Armonia caina di Aurora Trapanese studentessa della classe 3 A del Liceo Statale F. De Sanctis di Salerno e per il racconto L’ultimo brigante di Marta Russomando studentessa della classe 4 B del Liceo Statale F. De Sanctis di Salerno a cui è andato un premio di 100 euro in buoni libro messi a disposizione dalla Fondazione Carisal. La motivazione è la seguente. I due racconti hanno costruito con un linguaggio essenziale, plasmato sul realismo dei fatti e credibile rispetto all'identità della voce narrante, una storia interessante, completa di ogni elemento e perfettamente calata nella dimensione crime. Pertanto la giuria ha deciso di conferire ad entrambi, ex aequo, il secondo premio del concorso Barliario Scuole 2024. Terzo classificato il racconto dal titolo La fabbrica di succo d’arancia di Ferro di Sara Sorbello della classe 4 F del Liceo Classico Torquato Tasso di Salerno premiato con il buono libro del valore di 50 euro messo a disposizione dalla Fondazione Carisal. La motivazione è la seguente.

 Il racconto ha un ritmo incalzante ed armonioso. L’autrice delinea la narrazione con fluidità, anche attraverso le domande rivolte al lettore, in modo diretto. Da apprezzare, in particolare, è il parallelismo tra il dramma ecologico descritto e, specularmente, quello che evidenzia la condizione del lavoratore impiegato medio: “l’immagine di quel mare sofferente - proprio come questa fabbrica.” La duplice denuncia abbraccia, contemporaneamente, il tema dell’ambiente compromesso e del protagonista che svolge, arreso, il suo impiego in fabbrica e che, inconsciamente o involontariamente, perpetua le dinamiche inquinanti perché costretto. Questa ambivalenza trova la sua realizzazione in un finale tanto inaspettato quanto efficace. Hanno presenziato Vincenzo Napoli, Sindaco del Comune di Salerno, Pina Masturzo, Presidente Associazione Porto delle Nebbie e coordinatrice sezione scuole del Festival Domenico Credendino, presidente della Fondazione Carisal. L’evento moderato è stato moderato da Gabriella Monetta, responsabile del progetto. Una nuova opportunità nata dalla partnership del Festival con la Luiss ha invitato i ragazzi che hanno redatto il racconto a partecipare ad almeno due serate del Festival per concorrere all’assegnazione della borsa di studio della Writing Screen Luiss Summer School 2024 erogata in lingua inglese dai docenti della New York Film Academy nella settimana dal 22 al 26 luglio 2024.  Le settimane di ScreenWriting permettono agli studenti di scrivere una sceneggiatura per un cortometraggio o una serie tv dopo aver approfondito gli elementi fondamentali della sceneggiatura e della scrittura cinematografica televisiva. Il Premio Barliario Scuole è stato sostenuto dalla Fondazione Carisal e fa parte del SalerNoir Festival le notti di Barliario, ideato e organizzato dall’associazione Porto delle Nebbie, con il patrocinio del Comune di Salerno.

 



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