ROMA. Salvo Samperi è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio a 5. Stamane la presentazione, a Roma, affiancato dal presidente della Figc, Gabriele Gravina. Una carriera da allenatore, quella di Samperi, iniziata nel 2010, asoli 21 anni con Viagrande ed Acireale. Nel 2015 la chiamata della Meta Catania, che porta a sfiorare lo Scudetto nel 2021; quello Scudetto che il tecnico siciliano riuscirà a vincere due anni dopo alla guida della Feldi Eboli, in un triennio che coincide con il periodo d’oro per la società del presidente Gaetano Di Domenico: oltre al Tricolore, la vittoria della Supercoppa italiana e l’ingresso tra le top 16 d’Europa grazie alla positiva partecipazione a due edizioni consecutive del Main Round di Champions League.
"Ringrazio profondamente il presidente Gravina e il presidente Bergamini per aver riposto in me la fiducia nel ricoprire un incarico così prestigioso. Sento grande emozione e senso di responsabilità, ma penso che faccia parte del ruolo che andrò a ricoprire. Diventare Ct della Nazionale è un sogno per chiunque: ho i brividi su tutto il corpo ed è questo ciò che proverò a trasmettere ai giocatori, allo staff e a tutti coloro che lavoreranno insieme a noi. La maglia azzurra è un onore, ma come detto anche una responsabilità importante, perché i risultati sono determinanti nel nostro percorso. Mi assumo l’onere di questa chiamata e farò questo lavoro col massimo della passione e dell’entusiasmo: sono carico a mille per provare a fare qualcosa in più per questo sport”. Queste le parole di Samperi.
Ottavo ct della storia, il nuovo incarico di Samperi scatterà dal prossimo 1° luglio: a lui il compito di guidare gli azzurri agli Europei del 2026, dopo le mancate qualificazioni al Mondiale sotto la guida di Massimiliano Bellarte. Il riconoscimento più importante per lui, considerato, ad oggi, il miglior allenatore del futsal nazionale.