CAPACCIO PAESTUM. Proseguono le indagini del Nucleo Investigativo dei carabinieri del Comando provinciale di Salerno sulla sparatoria del 14 luglio scorso al Festival del Sordo di Capaccio Paestum. Dopo il decesso del 53enne Ettore Cro’ di Napoli, uno dei tre biker non udenti feriti a colpi di pistola dai fratelli Ciccarelli, la Procura della Repubblica di Salerno cerca di chiudere il cerchio sulla vicenda, finita in tragedia.

Alle già formulate accuse di tentato omicidio plurimo, detenzione e porto abusivo di armi da sparo, a carico dei due fratelli napoletani di Qualiano, anch’essi non udenti, si aggiunge anche quella di omicidio per la morte di Cro’. Gli inquirenti dovranno valutare se si sia trattato di un reato volontario o preterintenzionale, ma in attesa di far luce sul movente si cerca di recuperare l’arma del delitto, mai consegnata dagli indagati. Ieri mattina, in località Varolato (nella foto), si sono portate diverse gazzelle, con il supporto della Polizia Municipale, per perlustrare la zona alla ricerca della pistola calibro 9 che, davanti all’hotel Ariston di Paestum, ha esploso ben 13 proiettili, 5 dei quali risultati letali per il motociclista napoletano morto, ieri, dopo 23 giorni di agonia presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno. 

Dopo alcune ore di ricerca e perlustrazioni, però, della pistola nessuna traccia e bisognerà probabilmente proseguire con altri sopralluoghi. Intanto, uno dei due fratelli Ciccarelli è stato ristretto ai domiciliari: in carcere, a Fuorni, è rimasto solo il presunto autore degli spari che hanno ucciso Ettore Cro’ e ferito altri due biker che partecipavano al 'Deaf International Festival' 2024.

IL PRELIEVO NON AUTORIZZATO DELLE FOTO CON RIMOZIONE DEI WATERMARK SARÀ PERSEGUITO CON DENUNCIA PENALE A NORMA DI LEGGE