AGROPOLI. È arrivata al quarto appuntamento, del quarto anno, la nota iniziativa del Diving Yoghi di Agropoli 'Subacquea per tutti', progetto patrocinato gratuitamente dal Comune di Agropoli, nato sotto la gestione Coppola e continuato, negli anni, pur precisando che l’associazione è dal 2009 che ha avviato tale attività, che si rivolge alle associazioni e alle famiglie con ragazzi con disabilità: l'intento è quello di trascorrere qualche ora la settimana in mare, con la scuola subacquea Yoghi, della quale fanno parte istruttori qualificati della didattica ISDA e DIVER ABILITY, in totale sicurezza, gratuitamente.
Ai ragazzi di Agropoli, giunti al Diving Yoghi grazie al passaparola, si sono aggiunti i membri dell'associazione 'Autismo in movimento', che affrontano un viaggio di oltre un'ora e mezza, con il caldo torrido di questa estate, pur di far trascorrere un pomeriggio di spensieratezza ai loro figli. Le sensazioni sono fantastiche, i ragazzi felici e con un'ottima acquaticità, le famiglie serene per qualche ora - chi vive la disabilità, conosce le difficoltà quotidiane dei genitori. Il feedback è stato assolutamente positivo e siamo sicuri che questa sinergia continuerà negli anni.
Ma ci sono delle note negative da segnalare, purtroppo. Innanzitutto totale indaguatezza, nel numero, di posti auto per disabili nel porto di Agropoli: sono pochissimi e riservati ai diportisti, tutto ciò comporta aggravio di costi e di fatica per le famiglie costrette a parcheggiare negli stalli blu del porto, che non sono affatto economici. In seguito la mancanza di sinergia che lementa Vincenzo, istruttore del Diving Yoghi, con le associazioni agropolesi, latitanti da anni e mai partecipative rispetto a questa iniziativa, nonostante sia stata ampiamente pubblicizzata anche su un gruppo whatsapp di associazioni, nato da una felice intuizione del forum dei giovani di Agropoli, per agevolare innanzitutto la conoscenza tra le associazioni che si occupano di disabilità, e finito poi per accogliere di tutto, svuotando, di fatto, il gruppo dell'importantissimo ruolo che avrebbe dovuto svolgere sul territorio.
Infine, il fatto che spesso vengono organizzati eventi per ragazzi con disabilità, e il Diving Yoghi non viene mai coinvolto, anche e soprattutto quando gli eventi si svolgono in mare, dove è necessaria una formazione per garantire la sicurezza dei partecipanti, rispetto alla quale lo staff del Diving Yoghi non è secondo a nessuno, e queste sono dinamiche incomprensibili, se consideriamo il fine ultimo di tutte queste manifestazioni: il benessere dei ragazzi speciali.