ROCCADASPIDE. Attesa a Roccadaspide per lo spettacolo “Cinque donne del Sud” con la regia di Francesca Zanni e l’interpretazione dell’attrice Beatrice Fazi. Lo spettacolo teatrale, ad accesso gratuito, si terrà sabato, 21 settembre 2024, alle ore 20:00, presso Parco della Concordia ed è stato inserito nell’ambito delle iniziative previste dal progetto “Bibliolab. Incontriamoci in biblioteca”, promosso dal Comune di Roccadaspide e da Accademia UDS che hanno risposto all’avviso pubblico “Giovani in biblioteca”. Beatrice Fazi, con la versalità che la contraddistingue, si immedesima in cinque donne, cinque caratteri e cinque generazioni. Il testo di Francesca Zanni, con un tono sempre in bilico tra il brillante e la commozione e uno sguardo fortemente ironico su chi siamo stati e chi diventeremo, ci racconta di come è cambiata la nostra vita nel corso del tempo, ma anche di come, nonostante tutti i progressi fatti, quando si parla di sentimenti, siamo sempre alle prime armi. L’epopea femminile prende il via in una classica famiglia contadina del Sud Italia, la partenza è proprio dalla frazione Doglie di Roccadaspide e risale all’anno 1887. Le cinque donne porteranno gli spettatori per mano attraverso i grandi cambiamenti epocali, viaggiando dal Sud Italia al Nuovo Mondo, attraversando grandi rivoluzioni, delusioni e speranze e passando dalla vita contadina a quella iperconnessa, avanzando verso un futuro che cambia e che le cambia. Cinque donne che non si capiscono, ma che in fondo si assomigliano e che scopriranno, infine, che il luogo da cui scappare diventa quello in cui tornare perché le nostre radici sono importanti, anche quando vogliamo dimenticarle.
Lo spettacolo, prodotto da Trebisonda e della durata di un’ora e trenta minuti, prevede un atto unico e ha riscosso, in giro per l’Italia e per il mondo, già tanto successo. Il testo di “Cinque donne del Sud” è stato tradotto in tedesco da un gruppo di studenti nell’ambito di un progetto universitario per una laurea magistrale internazionale delle università di Augsburg e Verona. Il risultato è un volume diventato libro di testo del corso di laurea. La critica nazionale e internazionale ha applaudito a “Cinque donne del Sud” che torna nel luogo da cui è partito: Roccadaspide.