GRAGNANO. Dopo la frana dello scorso 11 settembre sul Monte Pendolo, a Gragnano, nel napoletano, è scattato il sequestro dell’intero costone franoso a seguito del provvedimento emesso dalla Procura di Torre Annunziata. L’inchiesta sulla frana, che ha costretto il Comune di Gragnano a sgomberare una decina di famiglie, si muove su un doppio binario: da un lato un incendio che ha interessato l’area ad agosto e da un altro la messa in sicurezza del versante franato. C’è da capire se è stato fatto tutto il possibile, dopo il rogo dell’11 agosto, per mitigare il rischio idrogeologico nell’area che anche nelle ultime ore, a seguito della pioggia, continua a far paura. Intanto, il Comune di Gragnano ha ottenuto, da parte della Direzione Generale Lavori Pubblici e Protezione Civile della Regione Campania, l'autorizzazione straordinaria per interventi di somma urgenza. Si tratta di un contributo straordinario di 300mila euro destinato agli interventi necessari per il ripristino delle condizioni di sicurezza e la salvaguardia dell'incolumità pubblica e privata.