SALERNO. La Salernitana attraversa uno dei momenti più delicati della sua storia recente. Tra cambi dirigenziali e scelte difficili, la decisione della società di non rinnovare il contratto a Sasà Avallone, uomo simbolo e salernitano doc, ha scatenato una forte reazione nel cuore dei tifosi.

“Sasà Avallone non si tocca. Punto. Chi lo tocca si mette contro Salerno. E Salerno, quando si sente tradita, non perdona”, dichiara con fermezza Antonio Giardullo, giovane tifoso di 17 anni e responsabile della pagina social Avanti Bersagliera. “Avallone non è un semplice dirigente, è il cuore e l’anima di questa squadra. Dal 2014 ha vissuto ogni battito, ogni sofferenza, ogni gioia insieme a noi. È l’unico che ha davvero messo l’anima per la Salernitana e per la città.”

Il mancato rinnovo rappresenta per molti un segnale grave, un allontanamento da quella identità che ha reso unica questa società. Giardullo non ha dubbi: “Cresce una ferita profonda nell’anima di Salerno, una distanza incolmabile causata da una società che ha perso il contatto con la vera identità granata. Non si tratta solo di risultati, ma di rispetto e appartenenza che vengono ignorati.”

Il giovane tifoso si rivolge con forza ai vertici della società: “Presidente Iervolino, amministratore delegato Milan, direttore sportivo Faggiano, è il momento di scegliere da che parte stare. La città vuole rispetto, vuole uomini che ci mettano il cuore e che non tradiscano la nostra storia. Rinnovate il contratto ad Avallone o rischiate di perdere per sempre il sostegno del popolo granata.”

Giardullo lancia un monito severo e chiaro: “Sasà Avallone non si tocca, è un uomo perbene, un vero salernitano, un simbolo. Togliere lui significa calpestare la dignità di tutta una città.”

Il futuro della Salernitana passa anche da questa scelta. “Non è solo una questione burocratica,” conclude Giardullo, “ma una scelta di cuore e di rispetto. La società deve capire che senza uomini come Avallone, senza rispetto per la nostra storia, non c’è futuro per questa squadra.”