AVELLINO. É Martin Palumbo il redentore dell’Avellino. Suo il gol del 2 a 2 sul gong della gara (89’) che consente ai lupi di pareggiare lo score contro un Palermo tonico ma distratto nel finale. Una partita thrilling che consente ai lupi di avvicinarsi all’ottavo posto e comunque di strappare un punto ad una delle contendenti per la promozione in serie A.
L'Avellino parte forte e passa al 39': Tommaso Biasci insacca da pochi passi su assist preciso dalla destra, premiando una prima frazione dominata dai padroni di casa. I siciliani al 69' fanno 1 ad 1 con Filippo Ranocchia che al volo su ribattuta supera Daffara. Un quarto d’ora più tardi quel bucaniere dell’area di rigore come Joel Pohjanpalo trasforma un rigore controverso (concesso dopo on-field review per un tocco di mano di Fontanarosa) per il sorpasso rosanero (1-2).
Sembra finita, ma l'espulsione di Diakité dà l’inerzia ai lupi che si riversano in attacco e all'89' realizzano il 2 a 2 con il subentrato Martin Palumbo, abile a girare in rete una sforbiciata su cross dalla sinistra. Nel recupero, il portiere ospite Joronen si supera su Lescano e Fontanarosa, salvando il Palermo da una beffa.
Un punto che muove la classifica: l'Avellino sale a 21 punti, a -2 dall'ottavo posto; il Palermo resta quinto con 30, ma frena la striscia di tre vittorie consecutive. Una gara che conferma l’upgrade dei campani che non perdono contro un top team e si sollevano in graduatoria.