NAPOLI. Raffaele Auriemma, nel corso di "Salite sulla Giostra" in onda su StileTv, ha parlato così delle polemiche su De Bruyne, Conte e Hojlund “Antonio Conte ha creduto in Hojlund al punto da andarsi a sedere di persona al tavolo di una trattativa che si era paralizzata, affinché arrivasse ad una conclusione. Venendo a Napoli, il ragazzo ha trovato una chimica anche grazie all’allenatore, che gli ha permesso di esplodere. Anche su questa storia c’è chi si diverte nei miei confronti, e mi rivolgo a certi personaggi che sui social non hanno il proprio nome e scrivono dei post su di me con frasi estrapolate da certi contesti. In questo modo, si tratta di incitamento all’odio, perché cerchi di dimostrare che io sono contro il Napoli. Vi farò piangere! Una squadra di avvocati sta operando per risolvere questo problema. Se si manipolano le mie dichiarazioni, strumentalizzandole affinché la gente mi offenda, si fa incitamento all’odio, che è un reato penale gravissimo, e che comporta pene pecuniarie. Quando si parlava di Hojlund, io ho sempre detto che la trattativa si era bloccata perché il Napoli non voleva essere legato all’acquisto di un calciatore se questo non fosse andato bene. Il club voleva una scappatoia che era quella delle presenze in stagione, e io sono d’accordo con il Napoli, perché bisognava tutelarsi, visto che si trattava di un acquisto extrabudget rispetto a quanto si era già investito. Hojlund fu venduto a 20 anni dall’Atalanta per 80 milioni al Manchester United, dove non ha fatto benissimo, e dopo 2 anni i Red Devils lo hanno rivenduto a 30 milioni in meno. Al di là delle plusvalenze, se vendi uno di 22 anni a 30 mln in meno, forse è perché te ne vuoi liberare. Il Napoli ha preso un giocatore che doveva sostituire l’attaccante titolare, infortunatosi, quindi non sbagliava ad insistere sulla clausola relativa alle presenze stagionali. Il presupposto era corretto, lo condivido al 100%. Se lui sta andando bene, bisogna dire che anche stavolta Conte ci ha visto lungo, perché è stato lui a sbloccare la trattativa. I social, in mano a certa gente che punta il fucile contro altri, sono pericolosi. Ho sempre apprezzato Hojlund. Quando il Napoli cercava l’erede di Osimhen, ho sempre detto che era il profilo migliore: ci sono anche le registrazioni! Il secondo argomento riguarda Antonio Conte. Di lui ho sempre detto che è tra i primi 5 allenatori d’Europa, e il capolavoro di De Laurentiis è stato quello di riuscire a trattenerlo. Però, ho dovuto contestare al mister il non aver comunicato che Spinazzola e Olivera non sarebbero partiti per Milano. Sui social hanno scritto che io ho attaccato Conte! Vi farò togliere il vizio di usare il mio nome, e non scherzo quando dico così. Si sta giocando col fuoco e ci saranno conseguenze. Il terzo argomento è De Bruyne. Se in 3 partite De Bruyne non è stato all’altezza, io lo devo dire. Finora non ha reso per quello che ci si immagina di lui. Quando lo critico, dicendo che sta giocando perché si chiama De Bruyne, questo è perché il primo a metterlo in discussione si chiama Antonio Conte. Lo ha sostituito contro City e Milan. Nessuno ha mai detto che De Bruyne è un problema, lo abbiamo solo giudicato per quanto visto in alcune partite. De Bruyne è un campione! Poi Conte si è chiarito con lui e lo ha messo più in avanti, perché se lo impieghi negli ultimi 30 metri, fa vedere tutta la sua qualità”.