CAPACCIO PAESTUM. Tra i 18 pusher finiti in carcere ieri, nell’ambito del blitz condotto dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, figurano anche sei extracomunitari marocchini, molti dei quali con precedenti specifici e ben noti alle forze dell’ordine. Erano loro, infatti, a smerciare la droga al dettaglio a decine di tossicodipendenti e clienti insospettabili, gestendo come propria la piazza di Capaccio Paestum capeggiati dal noto pregiudicato Ahmed Rachyq, detto "il calabrese", ritenuto dagli inquirenti esponente di spicco dello spaccio nella città dei Templi: seppur ristretto ai domiciliari, il 35enne continuava a gestire lo smercio di sostanze stupefacenti, che avveniva principalmente sul litorale costiero nelle contrade Laura, Licinella e Santa Venere.

Quando hanno fatto irruzione nella sua abitazione sulla SS18, i militari dell’Arma, diretti dal cap. Giuseppe Colella, hanno rinvenuto quasi 70mila euro in contanti, frutto dell’illecita attività di spaccio. In cella presso la casa circondariale di Fuorni, con "il calabrese", sono finiti anche Mostafa Goughi, Jaouad Kamal, Abdelkader Kassimi e Saleh Errechaiech, quest'ultimo assoldato in precedenza da altre gang della zona sgominate dai carabinieri e protagonista di un inseguimento con arresto a Ponte Barizzo, nel novembre del 2023, dove fu sorpreso con oltre 15mila euro di banconote false, opponendo resistenza ed aggredendo i carabinieri che lo fermarono in flagranza di reato con altri due complici.