NAPOLI. Una graduatoria valida, confermata dalla giurisprudenza e dalla Regione Campania, ma ancora inutilizzata. È la situazione in cui si trovano gli idonei del concorso pubblico per titoli ed esami bandito dall’AOU “Luigi Vanvitelli” per la copertura di sei posti a tempo indeterminato nel profilo di Dirigente Amministrativo, approvato con DDG n. 767 del 17 novembre 2021 e rettificato con DDG n. 204 del 24 novembre 2022. Gli idonei, pur essendo collocati utilmente in graduatoria, denunciano uno stallo che rischia di trasformarsi in un’occasione mancata per l’intero sistema sanitario regionale. Come riportato anche nel monitoraggio ufficiale delle graduatorie del SSR pubblicato sul portale della Regione Campania, la graduatoria resterà valida fino al novembre 2025. Tuttavia, nonostante la capienza dei fabbisogni nelle varie aziende sanitarie, non si registrano passi concreti verso lo scorrimento. La preoccupazione degli idonei è chiara: che si attenda la scadenza naturale della graduatoria per bandire nuovi concorsi, una scelta che — sottolineano — "sarebbe inefficiente dal punto di vista amministrativo, comporterebbe uno spreco di risorse pubbliche e rischierebbe di apparire come una pratica di bassa politica clientelare".

A sostegno della loro posizione, vi è anche un recente pronunciamento della magistratura amministrativa. Con la sentenza n. 278 del 12 febbraio 2025, il TAR Campania – sezione di Salerno ha accolto il ricorso presentato dagli idonei contro il concorso bandito dalla ASL di Avellino, stabilendo che il profilo professionale di Dirigente Amministrativo selezionato dall’AOU Vanvitelli è identico a quello richiesto dalle altre aziende del SSR. Un principio che, secondo gli idonei, conferma la piena validità e la spendibilità della graduatoria in tutte le realtà sanitarie regionali. "Siamo pochi, non chiediamo favoritismi — concludono i candidati — ma semplicemente un atto di buona amministrazione da parte della Giunta regionale".