In relazione all’articolo comparso sul quotidiano La Città in data 07/10/2010, dal titolo “Veleni del Pdl su Marino”, mi corre l’obbligo di fare alcune doverose precisazioni:

1) innanzitutto, occorre sottolineare la disattenzione dei presidente del circolo Pdl, Franco Sica, sull’intervento che ho effettuato, nell’ultimo Consiglio comunale, nel quale sono state evidenziate le ragioni che hanno portato il Comune di Capaccio Paestum, comune socio e fondatore del Consorzio Farmaceutico Intercomunale, a formalizzare il recesso dal predetto Ente. Ciò, si ribadisce ancora una volta, è scaturito dal fatto che, seppur i comuni di Scafati, Baronissi e Cava detangono circa il 60% delle quote consortili, non sono gli unici soci dal predetto ente;

2) il coordinatore del Pdl capaccese ha trascurato di precisare che, oltre al Comune di Capaccio, sono stati messi “all’angolo” i comuni di Salerno ed Eboli, anch’essi soci nonché fondatori del Consorzio, i quali hanno anch’essi formalizzato, a queste condizioni, la volontà di uscire dal predetto Ente;

3) il dott. Sica non ha cognizione del fatto che, nei vari Consigli di amministrazione (in virtù di elementari regole democratiche probabilmente a lui, ed ai suoi amici, sconosciute) vi è stata sempre la presenza di consiglieri appartenenti ad aree sia di centrodestra che di centrosinistra; basti pensare che nel nuovo Cda, nominato solo nel gennaio del 2010, il vicepresidente ed un consigliere di amministrazione sono dell’area politica di centrodestra;

4) inoltre, in relazione alle assunzioni, stante le insinuazioni effettuate dal Sica, occorre precisare ancora una volta ed in maniera decisa che le stesse sono state compiute nel pieno rispetto delle leggi e della normativa vigente in materia;

5) infine, in relazione alle cifre menzionate dal presidente del circolo, occorre precisare che il “....disastro finanziario con circa 9 milioni di euro di perdite” non corrisponde al vero. Infatti, se ciò fosse il Consorzio Farmaceutico Intercomunale sarebbe già stato dichiarato fallito. I dati, seppur negativi, si attestano ad una perdita di esercizio di circa Euro 700.000.

Pertanto, concludendo, invito sia il coordinatore del circolo Pdl che i suoi amici ad essere più precisi nell’esposizione dei fatti e a cambiare modo di approcciarsi alla vita politica, non considerando la res publica una cosa che ora appartiene solo ed esclusivamente a loro.

Pasquale Marino

Sindaco di Capaccio Paestum