Nella contrada Capodifiume di Capaccio, i residenti denunciano le condizioni in cui versa il ponte sul fiume omonimo: “Ogni volta che piove, viviamo con l’incubo di un allagamento. Il ponte deve essere messo in sicurezza”. Una situazione che si trascinerebbe dal 2002 quando furono realizzati dei lavori di ampliamento della struttura sulla Sp175, ma che, secondo i residenti, non sarebbero stati eseguiti opportunamente. Inoltre, gli stessi dichiarano di esser costretti, quando le condizioni climatiche sono avverse, a trasferire gran parte del materiale tenuto in casa in cantina o garage col timore di un allagamento . “Gli interventi eseguiti dal Comune di Capaccio Paestum hanno aggravato la situazione - dichiara Maurizio Paolillo – il Genio Civile aveva approvata la concessione per l’ampliamento del ponte ma solo a valle e non a monte come, invece, ha fatto il Comune. Ora non è più possibile accedere con dei mezzi meccanici per effettuare le operazioni di pulizia, il ponte fa da tappo, provocando l’esondazione del fiume. Quest’anno il Consorzio ha anche ripristinato una tassa per la regimazione delle acque, intanto il fiume sversa e noi ci allaghiamo”.
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