CAPACCIO. Continua lo scontro sul Puc a Capaccio Paestum. Le sezioni cittadine di Pdl, Udc, Pdi e Sel hanno firmato e diffuso un volantino dal titolo “Parentopoli nel Puc e questione morale”, sul quale è riportata una lista dettagliata con nominativi e terreni riconducibili a consiglieri comunali ed amministratori in carica, trasformati da agricoli a residenziali con il nuovo Piano Urbanistico Comunale.

Con lo stesso documento, i firmatari hanno chiesto alla Giunta comunale di non approvare la Relazione di Programma del Puc nonché l’intervento dei ministri della Giustizia e degli Interni, affinché “conducano indagini sulla gestione del Puc per verificare la presenza di eventuali investimenti speculativi malavitosi”. Anche al prefetto di Salerno è stato richiesto di “avviare la procedura per lo scioglimento del Consiglio comunale ove emergessero situazioni poco trasparenti sulla presenza di particolari investitori”. Un’ulteriore richiesta è stata inoltrata al procuratore capo della Procura generale “sulla gestione del Puc e sulla parentopoli degli amministratori interessati per eventuali profili penali”.

Nessuna illegittimità per il portavoce dell’Amministrazione comunale, Carmine Caramante: “Hanno scoperto l’acqua calda: che ci potessero essere nella proposta definitiva inserite delle zone attribuibili a consiglieri, amministratori e parenti affini, era normale considerato che il Puc zonizza centinaia di terreni. Ciò non rappresenta nessun illecito, né prefigura comportamenti immorali o eticamente scorretti”.