CAPACCIO PAESTUM. Continua l’azione del Comune di Capaccio Paestum tesa al contrasto dell’evasione ed elusione dei tributi locali: l’Area Tributi-Entrate Patrimoniali ha proceduto, infatti, ad attivare le procedure volte al recupero di somme ancora non versate, nelle casse dell’ente civico, per circa 2 milioni e 200mila euro. Al riguardo, il funzionario apicale Antonio Rinaldi ha approvato 7 liste di carico, composte da 3.543 contribuenti morosi in ordine al versamento di IMU, TASI, Servizio Idrico integrato e TARI.
L’ufficio competente emetterà, ora, le relative ingiunzioni di pagamento. Nel dettaglio, sono 476 i contribuenti morosi in riferimento al Servizio Idrico Integrato, per le annualità dal 2016 al 2018, che hanno mancato di versare complessivamente 62.759 euro. Ammonta, invece, a 1.872.631,12 euro l’importo complessivo non introitato dall’Ente a titolo di Imposta Unica Municipale per gli anni 2015 e 2016, per un totale di 1937 posizioni irregolari; mentre 125.492,63 euro è la somma da introitare per la TASI 2016 con 840 contribuenti morosi destinatari di ingiunzioni fiscali. Infine, poco meno di 120mila euro è la cifra non versata nelle casse comunali in riferimento alla quota variabile della TARI 2015: anche in questo caso è stata disposta la prosecuzione dell’azione volta al recupero di quanto dovuto all’ente civico che procederà con l’emissione e la notificazione delle relative ingiunzioni a 290 contribuenti morosi.