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Uil Pensionati Campania: "Continui episodi di violenza nelle strutture per anziani, occorrono misure adeguate"
Comunicato Stampa
06 dicembre 2025 08:59
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NAPOLI. La Uil Pensionati Campania esprime sgomento e indignazione per le inaudite violenze scoperte nella casa di riposo di Capri, che hanno portato all’arresto di un operatore socio sanitario con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti su quattro ospiti vulnerabili: tre donne e un uomo tra gli 80 e i 90 anni. La gravità dei fatti, ricostruiti dalle Forze dell’Ordine, è inqualificabile. L’abuso sistematico della posizione di fiducia e cura, lo sfruttamento della “condizione di inferiorità fisica e psichica” delle vittime e la perpetrazione di tali crimini, durante i momenti di bisogno assistenziale, rappresentano il culmine della barbarie e del tradimento della missione di ogni struttura socio-sanitaria.

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, sottoposte a un dolore inimmaginabile, e ringraziamo i Carabinieri per l’indagine tempestiva e scrupolosa - ha sottolineato il segretario generale della Uilp Biagio Ciccone - Questo episodio non è un caso isolato. L’emergere con frequenza di episodi di violenza, maltrattamenti e abusi ai danni degli ospiti di strutture per anziani è il sintomo di un malessere sistemico che richiede una risposta normativa e culturale immediata e incisiva".

Ha, poi, aggiunto: “È inaccettabile che in un contesto professionale deputato alla cura, all’assistenza e alla promozione della dignità dei nostri nonni, si verifichino episodi di tale gravità. A Capri si sono consumati tre delitti: i reati di violenza sessuale e maltrattamenti, l’abuso per la condizione di fragilità psichica e la circostanza che tutto questo orrore si è verificato mentre le vittime erano affidate a una struttura deputata alla cura, assistenza e protezione di anziani vulnerabili, sacrificati da un sistema incapace di proteggere e garantire rispetto e sicurezza agli artefici della sua stessa storia”.

“Fino a quando nel parlare di violenza di genere ci si dimenticherà delle vittime anziane, come se la loro condizione anagrafica le proteggesse dal rischio, ci saranno episodi come quello della casa degli orrori di Capri e noi continueremo ad aggiornare tristemente e colpevolmente l’elenco delle innocenti che pagano con la vita il prezzo di essere donne – ha spiegato Angela Mastrice,  responsabile Pari Opportunità e Politiche di Genere della categoria dei pensionati della Uil - L’indagato, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, potrebbe essere il figlio o il nipote di ognuna di loro. Le aggravanti della minorata difesa e abuso di “relazione domestica” e di autorità, completano il quadro di una realtà che grida, senza essere ascoltata”.



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