ALBANELLA. Operaio travolto e ucciso da una rotoballa ad Albanella. Il pm Marinella Guglielmotti della Procura della Repubblica di Salerno ha iscritto nel registro degli indagati il titolare della ditta di foraggi di Laviano presso la quale la vittima, Vito Turi, lavorava da diversi anni. Ipotizzato il reato di omicidio colposo: si tratta di un atto dovuto, ma non è escluso che, all’esito dell’autopsia, possano essere coinvolte anche altre persone. Al momento, l’azienda agricola di Cerrina destinataria del carico di fieno, all’interno della quale è avvenuta la tragedia, è esclusa da responsabilità, ma restano ancora sotto sequestro la motrice e il rimorchio che trasportavano le rotoballe, nonché il trattore a sbraccio utilizzato da un operaio dell’allevamento bufalino nelle operazioni di scarico. 

Intanto ieri mattina, presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno, è stato eseguito l’esame autoptico a cura del medico legale, Gabriele Casaburi, al termine del quale la salma è stata restituita ai familiari per lo svolgimento dei funerali, fissati per oggi pomeriggio a Santomenna: Turi lascia la moglie e tre figli. 

L’esito dell’autopsia sarà consegnato agli inquirenti non prima di 60 giorni, ma da quanto trapela l’operaio sarebbe deceduto a causa di un letale trauma toracico, causato da schiacciamento ed aggravato da sanguinamento massivo, tale da innescare il decesso per asfissia compressiva e crisi emorragica. Lesionata, in maniera grave, anche una vertebra. Esclusa, dunque, l’ipotesi che, a stroncare l’operaio, sia stato un malore improvviso durante lo scarico delle rotoballe.